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martedì 13 febbraio 2018

Ansia sociale o ansioso/a sociale?

Ansia sociale e ansioso/a sociale (o fobia sociale - fobico/a sociale) sono due espressioni che spesso vengono scambiate come sinonimi e usate alternativamente mentre si parla o scrivendo di questo argomento.
In realtà veicolano due significati profondamente diversi, vediamo quali:

1. Ansia (fobia) sociale: fa riferimento a un vero e proprio disturbo e che concerne una paura intensa per cui il contatto con gli altri rappresenta una fonte di profondo malessere; è la paura di agire in modo imbarazzante o umiliante e, conseguentemente, di poter ricevere giudizi negativi.
Chi ne soffre teme di rivelare a chi lo osserva o ai suoi interlocutori la propria vulnerabilità arrossendo, tremando, sudando, ... o i propri limiti come ad esempio non mostrandosi abbastanza intelligente o brillante. Di conseguenza, le situazioni sociali in cui l'individuo si sente vulnerabile vengono per lo più evitate.

2. Ansioso/a (fobico/a) sociale: nelle "intenzioni" (diciamo così) si fa riferimento a chi soffre di questo disturbo. In realtà dire "è un fobico/a sociale" è come mettere un'etichetta a quella persona ossia identificarla con quel disturbo senza distinguere la persona dal disturbo di cui soffre.
La persona NON E' il suo disturbo, ma SOFFRE di quel disturbo.
Tal de' Tali non è ansioso sociale, ma soffre di ansia sociale.

La differenza concettuale che sta alla base di queste espressioni è notevole.
Immagino sia per comodità che vengano usate indifferentemente le due espressioni, ma credo sia molto importante riconoscere i concetti che le parole veicolano perché possono avere un impatto emotivo sulla consapevolezza che una persona ha di sé.

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