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lunedì 24 aprile 2017

Disturbo d'Ansia Sociale

Nella nuova edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM 5) non si parla più di Fobia Sociale, ma di  Disturbo d'Ansia Sociale;
questo perchè è stato visto che i timori che le persone hanno spesso si manifestano in più situazioni sociali e non si limitano a quelle di tipo prestazionale; in quest'ultimo caso infatti si parla di Disturbo d'Ansia Sociale "legato alla performance" che quindi rappresenta un sottotipo, di solito meno grave e invalidante.
Per chi soffre del disturbo ogni interazione rappresenta una fonte di grande sofferenza, dal più semplice scambio di battute sul tempo a una vera e propria conversazione, le situazioni quindi sono davvero molte.

Alcune ricerche hanno individuato tre tipologie di situazioni sociali che possono scatenare una forte reazione ansiogena:

1. Situazioni di interazione in cui si ha uno scambio verbale con altre persone come ad esempio dare avvio a una conversazione, conoscere una persona nuova.
2. Situazioni di tipo prestazionale in cui bisogna fare qualcosa davanti ad altri come parlare a un gruppo di persone o sostenere un esame.
3. Situazioni di tipo "osservazionale" ossia tutte quelle situazioni che comportano l'essere osservati (o credersi osservati) mentre si fa qualcosa come svolgere un lavoro o entrare in una stanza già piena di gente e dover raggiungere (sotto lo sguardo di tutti) l'unico posto libero.

Per ulteriori approfondimenti leggi anche Le situazioni sociali temute

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